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Giuliano
è in viaggio da quasi un anno in Sud America. Ogni tanto
ci manda sue notizie che però arrivano in maniera frammentaria
e a volte poco chiare. Del resto il suo viaggio non ha meta se non
quella di vedere con i propri occhi e vivere sulla propria pelle
cosa vuol dire avventura. Di seguito abbiamo raccolto email, foto
e video che sono arrivati alla nostra casella di posta elettronica
nel corso dei mesi.
"Come
le formiche, su e giù ed io mi chiedo cosa fanno tutto il
giorno, ovunque incrocio musi lunghi tutti incazzati con addosso
quei lugubri vestiti scuri, gessati, tanto per dare un tocco di
allegria... Le donne poco femminili, vestite male e con quell'aria
stronzetta che non sta né in cielo né in terra; per
trovarne una carina devo camminare molto, il bello è che
sembrano gratificate dal mio sguardo di compassione. Tra poco me
ne vado, stavo perdendo il sorriso. Quando la sera arriva il momento
di uscire, preparatevi, vanno quasi tutti al teatro. Ci siamo, sembrano
i parenti poveri degli americani, stessa arroganza, stessa presunzione,
sembrano intellettuali e professori con la puzza sotto il naso...
qualche confidenza strappata mi dice proprio l'esatto contrario...
poveri abitanti di Buenos Aires! Qualche sorriso tirato con forza
dalle loro abitudini normali mi fa capire che riescono a muovere
persino altri muscoli del viso, non ci posso credere!! Le colazioni
in Argentina fanno pena, tristi come loro... tutto questo è
confermato dagli stessi abitanti e da una buona parte dell'Argentina
che sto girando" |
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Questi
sono alcuni brevi video che Giuliano ci ha spedito: |
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per
scaricare i video basta fare click col tasto destro del mouse sul nome del
filmato e scegliere "salva oggetto con nome". |
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"Bueno
vado!! Non potevo fermarmi, hai fatto bene a non considerarmi; ciao
Cecilia, dopo tante titubanze siamo partiti, la camionetta che ci
trasportava era quel che era, io stipato nel cassone osservavo...
Una miriade di salti mi faceva traballare polvere fin che vuoi, guai
a distrarsi, sempre pronti a tenersi. Il tempo interminabile ha fatto
il suo per poi...! Uno strapiombo mi dà il benvenuto e sotto
nel letto pigro scorre un rio all'apparenza tranquillo, il villaggio
arroccato in un costone delle Ande a 3800 metri si para davanti a
me e non riesco proprio a vederlo. In un attimo il sole si nasconde,
sì nell'infinito. Le sommità toccano il cielo, allunghi
una mano e lo tocchi, quante leggende si narrano al focolare e ogni
tanto un magone mi prende. Qui l'energia non si sa cosa sia e tutto
si svolge in quello che è essere natura. Il giorno caldo e
la notte un freddo implacabile non lascia scampo agli incauti animali
che osano sfidare il tutto. Guardando le stelle e parlando con il
cielo una strana emozione mi colpisce... nulla c'era ma io avevo tutto
alla mia portata e di tutti quelli...! Il vento gelido crudele, spazza
forte il mio viso e cerca in tutti i modi di intimorirmi, ma rispondo
fiero nel subire.
I miei occhi si perdevano in quello che non potevano vedere e frugavano,
frugavano per poi cambiare... dove? Chiedetelo al cuore.
L'attesa a volte nervosa nel sapere se per oggi si può partire...
è la normalità, oggi non passa nessuno, vabbè
domani è un altro giorno, a domani. Non c'è nessuno
e allora?? Questa è la vita, non impostata da orari, schemi,
tempi e cose che non vorremmo mai essere costretti a fare... ciao
alla prossima." |
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"Ciao
ragazzi, sono Giuliano, la vita, quanto strana sei, però grazie.
Non poche ore fa stavo spegnendomi lentamente di ipotermia a 5000
metri di altura, un po' per volta il gelo e un vento micidiale mi
stavano togliendo la vita, il corpo stava per non dare più
segni di vita e oramai mi stavo già preparando per salire in
cielo!!!!! 14 ore dove un orologio scandiva gli ultimi istanti della
mia vita ed ero lì!!!
Cari amici vi ho pensato tutti e eravate con me e mi stavave accompagnando,
il vento gelido continuava schifoso a martellarmi senza pietà...
bueno vita mia mi vuoi abbandonare? Vabbè tanto ho avuto ma
mi chiedevo perché morire così?? E non potevo fare nulla
davanti a tutto questo e non ho avuto paura, vi giuro sono stato proprio
freddo bhooo!! Dopo inutili movimenti per scaldarmi mi stavo già
preparando, tanto non si sente niente, un pò per volta e via,
non sei preparato a questo e spiegare ai vivi non è facile!
Con una forza di orgoglio dovevo continuare e resistere e avanti dai
Giuliano tu che ami la vita non puoi mollare, vaiiiiiii!!!!!!!!!!!!!
Questo non era il mio momento di salire in cielo, grazie a tutti gli
spiriti che mi controllano da lassù anche se stavolta ho provato
cosa vuol dire morire e non poter far nulla, solo un orologio che
beffardo mi stava mostrando i miei ultimi momenti di vita. La vita,
dopo aver scritto messaggi di amore per tutti nei vetri ghiacciati
mi sono abbandonato disteso aspettando!!!!!!! E poi il miracolo, ragazzi
sembra una pazzia ma questo é quello che mi é capitato
nella realtà e credetemi non potrei spiegarvi perché
non ho avuto paura!!!
Un grande saluto da una persona che ha avuto una nuova vita. E non
sto scherzando, qui hanno pubblicato tutto nei giornali.
Vi voglio bene... Giuliano, ciaooooooo" |
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Porto
Murigho, Mato Grosso del Sud. Queste sono le parole che padre Giancarlo
ha scritto a Giuliano
"Girando
per il mondo si può conoscere in maniera stupita e sincera
il bello e lo sconosciuto, la natura che chiamano creazione ci può
rivelare qualcosa del creatore. L'incontro con i vari popoli, le
differenti razze e le svariate culture aiuta a capire che non c'è
solo un modo di pensare, vedere e giudicare... e ciò ci rende
più veri, umili e autentici. L'andare per nazioni, paesi
e situazioni così diverse fa emergere la realtà dell'essere
umano; un vivente alla ricerca. Ed ogni ricerca deve portare a incontri
profondi e a scoperte gratificanti. La fatica di non avere casa,
non conoscere profondamente nessuno, essere sempre di passaggio
cercando accoglienza e ospitalità fa nascere e crescere dentro
di sè il desiderio sempre inappagato di una casa e di una
famiglia vera. Giuliano, la tua esperienza così originale
possa essere e diventare ricchezza e 'solletico' per molti."
di
Giuliano Baldassin |
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©
Copyright 2007-2012 Associazione Avventurainfinita |
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